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Lettere a Multiradio Press News

 

lettera del 19 MARZO 2014 di Aldo Passarini

Leggo nel numero marzo 2014 di Multiradio Press News l’articolo che Enzo Calcaterra dedica al Politeama Piceno. Ci sono osservazioni molto condivisibili; ad esempio la mancata capacità e volontà di una intera classe dirigente succeduta a Foglia nel valutare le possibilità di rilancio socio culturale e economico della struttura. Unici figli di tale pavidità: Plurimagazzeno e Degrado/incuria della struttura.

Non nascondo, tuttavia, l’intenso stupore nel leggere gravi inesattezze e ancora di più cose non vere di cui è costellato lo scritto. Cose non vere su cui si costruiscono, questo è grave, ogni sorta di illazioni e denigrazioni rivolte a persone: un “film” del tutto personale che si regge solo perché ha come postulato “fatti non veri”.

Come assessore alla Cultura di quel periodo posso affermare senza esitazioni che c’erano stati, da parte della proprietà, consistenti e reiterati assalti per chiedere il cambio della destinazione d’uso del Politeama.

Il Sindaco Foglia rispose , anche pubblicamente, che ,da lui come sindaco, non sarebbe mai stata presa in considerazione una simile soluzione. Iniziò, anzi, la controffensiva dell’A.C. per mantenere l’immobile alla Città. La trattativa economica partì da una cifra molto più rispetto a quella che poi concluse l’operazione.

Chissà che non siano finalmente maturi i tempi per discutere la questione attraverso una rivisitazione degli atti veri che possa consentire ai cittadini di Tolentino di maturare una opinione da suggellare poi in una indizione di Referendum???

Dilazionare per molto una decisione sul Politeama credo sia un’offesa anche per le persone.

Altrimenti questi tempi rischiano di trasformarsi solo in quei “cimiteri di macchine arrugginite” di cui parla Italo Calvino.

 

Aldo Novecento Passarini

 

Lettera di Mario Ferranti dell’11 aprile 2014 

 

ll Politeama è una struttura molto importante per Tolentino.
Da qualche settimana è tornato alla ribalta per merito del Dott. Moschini che ha avuto
un’iniziativa a dir poco lodevole, solo da approvare, ringraziandolo senza se e senza ma.
Detto ciò devo considerare che in alcuni degli articoli recentemente pubblicati
sull’argomento è ricorso più volte il mio nome, in qualità di ex Diretto del CDA del
Politeama.
In questi articoli mi è sembrato di cogliere un giudizio sostanzialmente positivo sull’operato
di quelle “personcine”.
Ne prendo atto, oltre che per soddisfazione personale, anche per rendere merito a tutti gli
altri componenti del consiglio: Aw. Felicetti, Arch. Palmieri, Sig. Teodori, Dott. Coperchio
con i quali abbiamo alacremente lavorato esplorando, consultando, ascoltando,
analizzando, elaborando e presentando la nostra proposta in soli sei mesi. Non potemmo
andare oltre perché non ottenemmo i consensi necessari per passare alla fase
successiva, quella operativa, per cui dopo circa un anno di attese, il CDA rassegnò le
dimissioni.
Devo dire, ad onor del vero, che lo stop coincise con le dimissioni dell’allora Assessore al
Bilancio, Cristina Piancatello, la vera promotrice dell’iniziativa in seno all’Amministrazione
Comunale
Ricordo anche che, in quel periodo di radicali confronti, la nostra proposta sul Politeama
fu l’unica ad essere accettata ad unanimità dal Direttivo Locale del PDS, di cui allora
facevo parte e da cui avevo ricevuto la nomina per l’incarico di Presidenza.
Mi fa’ piacere constatare che comunque non tu lavoro inutile dal momento che la proposta
attuale è in tutto simile a quella di allora.
Nel nostro progetto c’era l’intenzione di cercare finanziamenti sia privati che pubblici. Era
logico pensare di stimolare il finanziamento pubblico per poi attrarre anche quello privato.
Quello pubblico non poteva e non può, anche oggi, che essere Europeo e per ottenerlo il
progetto doveva essere, oltre che significativo, anche di interesse comunitario, con
particolare riguarda al tema dell’integrazione.
Che cosa meglio di un centro culturale polivalente in adiacenza, non solo funzionale, con
uno ricettivo a basso costo poteva soddisfarla?
Per questo progettammo di integrare il recupero del Politeama con la trasformazione,
dell’allora “chiudente”, Scuola Bezzi, in una struttura alberghiera a basso costo, leggi
Ostello, con un servizio di ristorazione, sempre a basso costo, a servizio dei cittadini, dei
turisti e/o degli utenti del Politeama con evidenti vantaggi per Tolentino ed il suo centro
storico.
Oggi la situazione è esattamente rovesciata, ma se vogliamo migliore perché un
finanziamento, privato, già c’è, consistente per merito del Dott. Moschini, quindi non
dovrebbe essere difficile attrarre quello pubblico, Europeo.
Siamo ancora in fase progettuale, non pensare a tutte le opportunità sarebbe veramente
deprecabile; se non fosse più disponibile la Scuola Bezzi, so’ che al Comune non
mancherebbero sedi altrettanto adatte.
Dico tutto ciò non solo per dare un contributo di chiarezza, ma sopratutto perchè ritengo
ancora molto valida l’idea di una struttura alberghiera a basso costo nel centro storico
integrata col Politeama.
La mia più che una proposta vuole essere semplicemente un sasso, lanciato nello stagno
dell’appagamento, a cui spesso approda la mente quando raggiunge un risultato
importante positivo, rischiando di non cogliere tutte le opportunità disponibili.
Tolentino li 11/O4/2014
Mario Ferranti
Ps. Se pubblicata chiedo che lo sia per intero.

 

 

 

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